Lo aveva detto alla vigilia, nonostante il dolore al braccio e alla schiena, l'obiettivo era il podio e Danilo Petrucci è stato di parola conquistando il secondo gradino del podio in Gara1, dietro al marziano Toprak Razgatlioglu che lo ha preceduto con la sua BMW di 5 secondi e 7 decimi. Petrux ripete il piazzamento della scorsa stagione in Repubblica Ceca, allora in Gara2 ma in Gara3 era stato terzo, tornando sul podio dopo l'incidente sulla pista di motocross di Cingoli in allenamento. Scattato dalla 6a casella dopo la Superpole del mattino dove era stato per altro ostacolato in un giro record da un altro pilota, il ternano è stato autore di una buona partenza guadagnando alla prima curva già due posizioni, dietro al turco, a Iannone e Bulega. All'8° giro si è avvicinato a Iannone e lo ha infilato all'interno in curva, conquistando la terza piazza. E nel giro successivo stessa sorte, nello stesso punto e con la stessa modalità, è toccato a Bulega cedere il passo a uno scatenato Petrucci. A sei giri dal termine Iannone è riuscito a passarlo per un attimo, ma il pilota della Go Eleven è andato lungo e ha perso anche terreno. A quel punto i dubbi erano sulla tenuta fisica di Petrux che ha fugato tutti i dubbi tenendo dietro l'amico e avversario, mantenendo sotto la bandiera a scacchi un decimo di vantaggio. Per Petrucci anche il primato così tra i piloti indipendenti con le Ducati ufficiali dietro: 4° Bautista e 6° Bulega. Con i punti di questa giornata il ternano si porta al 6° posto in classifica con 105 punti, scavalcando proprio Andrea Iannone a quota 104.

"Sono felicissimo - ha dichiarato prima di salire sul podio per la premiazione - sapevamo che potevamo battagliare per il podio, ma raggiungerlo veramente è un altro conto. Tre mesi fa ero quasi morto, essere oggi sul podio è fantastico. Ringrazio chi è qui e chi anche da casa continua a sostenermi".