Nicola Guida ha ritenuto che fosse figura necessaria, di grande esperienza in Lega Pro dove ha aperto un ciclo vincente con il Catanzaro. "Il profilo di cui abbiamo bisogno" le parole del presidente nel presentarlo alla stampa.

E Diego Foresti, neo direttore generale della Ternana, ha fatto subito capire di che pasta è fatto: "E' vero che mi piace prendere in mano tutto e comandare, ma delego molto e se ognuno fa il suo sono la persona più buona del mondo, altrimenti divento una testa calda".

E ancora: "Non sono venuto per vivacchiare, altrimenti restavo a casa. Sono venuto per vincere e riportare la Ternana dove merita. Il campionato lo vince solo una squadra, ma noi vogliamo essere lì fino alla fine e sudare la maglia ogni partita. Ho trovato delle criticità ma è una sfida che voglio vincere e Abate è l'allenatore giusto".

In premessa una precisazione di Guida per fare chiarezza sulla situazione societaria: "Leggo polemiche innescate da cose non dette o interpretazioni sbagliate, siamo sempre disponibili, Diego lavora h24, quando ci sono cose da chiarire siamo qui. Affanno o no? Impegni importanti ma li onoriamo, le preoccupazioni sono esagerate".

Bergamasco doc, dove "la cultura del lavoro è la prima cosa", Foresti ha accettato con entusiasmo la proposta della Ternana rifiutando un paio di piazze in Serie B: "Cerco sempre di andare in città dove si mangia pane e pallone, in questo Terni è come Catanzaro. Sono bergamasco, da piccolo avevo in camera la sciarpa nerazzurra con bordi rossoverdi. Ho già conosciuto una parte degli ultras e abbiamo chiarito tante cose. C'è depressione dopo la retrocessione, è stato un peccato ma se vogliamo intraprendere un percorso insieme la cosa migliore è collaborare. Farci male a vicenda si fa solo il male della Ternana. Sono sempre disponibile e schietto. In tre settimane che sono qui abbiamo fatto tante cose buone che non si vedono, abbiamo cominciato a fare mercato con tre giocatori importanti in 24 ore, ne verranno altri".

Squadra retrocessa con ambiente depresso e scontenti, tanti contratti pesanti che influiscono sul budget, situazioni da sistemare con alcuni giocatori e i loro procuratori, e poi un mercato da fare per costruire comunque una squadra importante. Queste le priorità su cui sta lavorando Foresti. In primis Donnarumma: "Ho avuto un ottimo rapporto con lui a Catanzaro, è il contratto più oneroso, ne ho già parlato con il procuratore. Così non è possibile che resti, non per la Ternana ma per qualsiasi società in C. Se resterà è perchè avremo trovato una soluzione, è in scadenza. Altrimenti andrà in qualche altra squadra".

Profilo di direttore generale che ha il controllo di tutto, con competenze ad ampio raggio: "E' il riassunto della mia storia, la prima volta che vengo in una società retrocessa. E' una sfida importante che voglio vincere, sono arrivato con tante problematiche che voglio risolvere. Terni è una città importante nel panorama italiana. Sono venuto non per fare un campionato anonimo, ma importante. Vince solo uno, ma vogliamo lottare fino alla fine. C'è da risalire prima possibile".

Come mai ha scelto Terni a fronte di richieste importanti che aveva anche in B? "E' vero che avevo offerte, ma Terni nelle 100 squadre del calcio professionistico è al 52° posto quindi non ho fatto una scelta cattiva. Una società dove oggettivamente ci sono dei problemi dopo retrocessione e aver ereditato contratti importanti, ma è una sfida che intendo vincere".

Ha bocciato cinque contratti definiti da Capozucca e questo ha innescato l'insofferenza dell'ex ds? "Ho sentito tante bugie, io sono arrivato per dare una mano alla Ternana e non per mandare via nessuno. Capozucca è voluto andare via lui, è stato esonerato perchè non si è trovato un accordo sulla rescissione consensuale su cui lui era d'accordo e poi ci ha ripensato. Capozucca ha segnato la storia del calcio italiano, ma la C l'ha fatta l'ultima volta 20 anni fa. Detto da lui stesso aveva difficoltà a fare il mercato di C. Non è una mancanza, se io andassi in A non sarei in grado di farla da sola. Era abituato a lavorare in una certa maniera dove nel suo orticello non doveva entrare nessuno, io sono abituato a lavorare in team perchè la barca va più veloce. Lui questa cosa non l'ha accettata. Punto. Ho bocciato Silipo, giocatore molto forte ma che viene da retrocessione molto pesante dalla C alla D e 150 mila euro di cartellino non me la sentivo di spenderli. Zoia giocatore importante per la categoria, andavano pagati 250 mila euro alla Vis Pesaro ed è una follia. Patanè è arrivato e l'ha portato Capozucca, è un giocatore che farà la differenza".

Qualcuno dei big dalla B possono restare o partiranno? "Ho notato un atteggiamento dei giornalisti, mi è sembrato, abbastanza scontroso con la società. Su alcune cose ci può stare su altre no. Ho letto "fuggi fuggi generale" e questo non mi sembra. Sono andati via due giocatori che avevano contratto oneroso e abbiamo incassato, uno dei quali non si è neanche mai allenato. Se i giocatori hanno dubbi di restare devono andare via, voglio solo giocatori motivati. Luperini non voleva restare alla Ternana, non si è neanche mai allenato a quel punto sono andato ad Assisi e ho chiuso con il Catania (250 mila euro più bonus). Capozucca aveva detto di no alla prima offerta (150 mila euro), ma non è vero che non l'aveva venduto. I big resteranno, non dico che vinceremo il campionato, dobbiamo usare l'umiltà, abbiamo un grande nome in una categoria difficile, è più facile salvarsi in B che vincere la C".

Come si rapporta con i suoi collaboratori? "Non ci interessava andare su un altro ds dopo la baraonda con Capozucca, con Carlo Mammarella ho avuto subito un ottimo rapporto. L'ultima volta avevamo litigato in campo, ma con chi litigo in campo poi ci divento amico. Quando l'ho conosciuto in sede era tutto rosso, è stato il primo ad accompagnarmi a fare un giro per gli impianti. E' immerso nel mondo dei ds, conosce tutti, siamo insieme tutto il giorno, conosce i giovani, il mercato lo stiamo facendo insieme a lui e insieme al mister. Perchè se i giocatori sono forti, ma non sono utili al gioco del mister è inutile".

Che tipo di mercato si prospetta per la Ternana? Lo spagnolo è in prova? "E' arrivato il benestare del Baskonia, mancava una liberatoria. Verrà tesserato. Non siamo potuti partire sprint per tutti i problemi che abbiamo: una rosa ampia, costosa. Giusto liberare qualche posto, la lista è di 23 e noi siamo già oltre con i nuovi arrivati. Sarà un mercato lungo, tante situazioni si risolveranno la seconda metà di agosto. Nei ruoli importanti non si è mosso ancora nulla".

Ricerca di nuovi soci, tra suoi compiti anche questo? Che tipo di problemi ha la società? Qual è il budget? "Ho altro da fare che cercare nuovi soci, se mi dovesse capitare non butterò questa opportunità. So che il presidente sta lavorando anche su altri aspetti".

Su questo Guida precisa: "Abbiamo uno dei monte ingaggi più alti della C, stiamo lavorando su quello cercando di smaltire qualcosa ma allestendo una rosa competitiva con giocatori importanti su cui ci sono anche altre squadre. Andiamo nella direzione di cercare di mantenere equilibrio. Nuovi soci ci sono trattative in corso, al momento vado avanti così". Come verrà speso il tesoretto dei contributi per la valorizzazione dei giovani dato dalla Lega e dalle società di A e il paracadute? "Servono per pagare tutte le spese che ha la Ternana, soprattutto per contratti ereditati".

Foresti, si sta interessando anche del centro sportivo e del progetto Stadio-clinica? "In Italia a livello infrastrutture siamo tra gli ultimi paesi in Europa, il fatto che ci sia già un progetto è positivo e può portare benefici a tutta la città. E' un progetto molto bello, non sono ancora entrato in merito della situazione. Mi occupo di altre cose. Per quanto riguarda il centro sportivo trovo assurdo che non ci sia un campo di proprietà dove si può allenare la squadra, tante proprietà hanno snobbato questa cosa spendendo per i giocatori ma non per le strutture buono. Del resto giocatori buoni arrivano se ci sono strutture buone. Non facciamo fatica a portare giocatori in C, ma abbiamo problemi per allenarci e non possiamo nasconderci. L'antistadio è in sintetico e fanno venire acciacchi. I campi in erba bisogna andare fuori. E' una pecca che ho trovato".

Su questo Guida aggiunge: "C'è un'interlocuzione in atto, non c'è solo la Ternana calcio ma la clinica dovrebbe sorgere su terreno della Ternana Women. Auspico conclusione in tempi rapidi dell'iter burocratico. Siamo pronti e stiamo parlando con la Ternana Women degli ultimi dettagli sulla cessione del ramo d'azienda per procedere".

Tornando a Foresti e al mercato, Casasola può essere ceduto? "Al momento non è un giocatore in uscita, ci puntiamo molto. Poi da qui al 31 agosto non so dirle cosa potrebbe succedere".

Ci sono giocatori inamovibili? "Ci sono giocatori che a prescindere devono restare perchè il mister e noi abbiamo individuato in loro la base della ripartenza. Con i tre acquisti fatti e un quarto che arriverà a breve il mister ha una base importante. Ci sono giocatori border line, lo sanno i ragazzi, i procuratori e anche Abate".

A proposito del mister, Foresti precisa: "Abate lo ha portato Capozucca ma è stato avallato anche da me, importante che tutti siano d'accordo su una scelta del genere soprattutto dopo una retrocessione. E' la persona straordinariamente giusta per la voglia di emergere, bravissimo sul campo me lo sto godendo in questi giorni, vi prego di dargli tempo perchè è all'esordio in questa categoria, è uno che vuole giocare al calcio ed è una tipologia di gioco che richiede tempo".

Il riequilibrio economico-finanziario può andare a scapito della campagna di rafforzamento? Vista la preoccupazione dei tifosi, la Ternana vuole fare un campionato per centrare subito la promozione? "Se era per vivacchiare non rimanevo a Terni, restavo a casa. Sono venuto per vincere e riportare la Ternana dove merita. Può essere che i contratti onerosi che abbiamo incida sulla campagna di rafforzamento. Ci sono società che fanno le squadre con 1,2 milioni che è il costo che noi abbiamo per un solo giocatore. La maglia suderà la maglia tutte le partite e cercherà sempre di vincere, questo lo posso promettere. Ne vince solo una, noi cercheremo di stare lì fino in fondo. E' vero che mi piace prendere in mano tutto e comandare, ma mi piace molto delegare. Se ognuno fa il suo sono la persona più buona del mondo, altrimenti divento una testa calda. Sono bergamasco, la cultura del lavoro è la prima cosa. Quando si è strapagati in un mondo come questo bisogna onorare chi ti paga. A Catanzaro abbiamo vinto perchè tutti hanno fatto il loro. Cercherò di fare il meglio e riportare questi colori dove meritano, ma non dipende solo da me".

Ci sarà un mix tra giovani in prestito e calciatori di proprietà? "Certo, anche se abbiamo un peso importante per i contratti ereditati. Carboni è un giovane straordinario, i giocatori importanti devono essere in parte nostri e in parte in prestito. Non è l'anno giusto per fare voli pindarici, ma è un dato di fatto che siamo l'ultimo paese che gioca con i giovani. Dove sono andato ho sempre sviluppato il settore giovanile, in base alle possibilità date dalla società. Sto collaborando con Paolucci, Palladinetti e lo stesso Mammarella che voglio che si occupi anche del settore giovanile perchè la ritengo una cosa importante".

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