Intervistato da Raisport pochi istanti prima della partenza delle gare di triathlon maschile e femminile, ieri mattina il presidente della Fitri, il ternano Riccardo Giubilei, ha detto la sua sulle polemiche riguardo le condizioni di balneazione della Senna e in generale sull'organizzazione delle Olimpiadi di Parigi: "Facciamo triathlon siamo abituati a condizioni particolari. Questa sarà la cartolina delle Olimpiadi di Parigi. Nuotiamo nella Senna, c'è la zona cambio sul ponte di Alessandro III e poi in bicicletta lungo gli Champs Elysee fino all'arco Trionfo sotto la Tour Eiffel per una gara che si annuncia molto emozionante".

Le acque ieri non erano balneabili, oggi è cambiata la situazione ma ha piovuto. Qual è la posizione della Federazione italiana triathlon?: "Ci atteniamo a quelle che sono le regole, i rilievi sono il nostro vademecum. Quando ci danno la possibilità di farlo noi gareggiamo"

Quali chances ha l'Italia? "Ci siamo qualificati alla staffetta nella mixed per la prima volta nella storia. Per scaramanzia non parlo mai, ma la Fitri sta crescendo e questa ne è la prova".

E ancora sulle condizioni di balneazione del fiume che attraversa Parigi: "Il nuoto nella Senna è l'incognita per tutti, ragazzi e ragazze non hanno provato le correnti. E' una prova al buio per tutti. E' una scommessa dell'organizzazione, per quello che ci riguarda dobbiamo gareggiare e portare ragazzi e ragazze nelle condizioni migliori".