Ciclismo umbro in lutto per la scomparsa di un grande tecnico come il ternano Mario Lucentini, 93 anni e medaglia d’oro al merito sportivo. Indimenticabile in particolare il suo impegno all'interno del Comitato dell’Umbria come tecnico del settore pista, che lo ha portato a diventare un vero e proprio mentore per talenti come Roberto Chiappa e Monia Baccaille. Un impegno rivolto in particolare ai giovani, con intere generazioni di corridori ternani che sono stati messi in sella la prima volta proprio da Lucentini, nel corso della sua militanza con società come Quartiere Italia, SGL Carbon, ASD Narnia 2014 e, più di recente, Ruota Libera. Il messaggio di Roberto Chiappa: “Ciao Mario sei stato un esempio per tutti noi.
Iniziò tutto nel 1987, quando mio padre decise di iscrivermi al Quartiere Italia Terni.
Per me sei stato tanto…tutto; motivatore, psicologo, padre, fratello ,amico e allenatore.
La classica figura del “vecchio” ds , quella che aveva tutte queste caratteristiche messe insieme.
E’ stato un viaggio bellissimo quello fatto con te.
Ricordo Lanciano, nel 1987;
il mio primo Campionato italiano.
Eravamo dei dilettanti allo sbaraglio… Come ammiraglia una vecchia Fiat 124 devastata.
Ma avevamo un entusiasmo, una voglia di correre e una passione incontenibili!
Con grande umiltà siamo arrivati a Lanciano , dove io vinsi il mio primo campionato italiano insieme a te. Eravamo tutti sbalorditi, increduli, spaesati, mille complimenti.
Una sorpresa per tutti, prima di tutto eravamo noi stessi ad esserlo.
Ma eravamo noi i migliori eravamo i campioni italiani di velocità esordienti.
Ricordo che tutto il nostro viaggio di ritorno fu una gran festa...
Ma ogni singola domenica con te era una festa, sia che si vinceva, sia che si perdeva.
Con te se ne va un pezzo di storia di Terni.
Con te ho vinto 5 campionati italiani velocità, un mondiale e un bronzo juniores velocità, più di 50 corse su strada. Ma onestamente, la vittoria più bella è essere stato un tuo corridore. Riposa in pace Mario”.