Quattro punti dal primo posto, ma con miglior attacco e la miglior difesa. Lo stop di Campobasso anche al termine di una partita non giocata male: "A Pineto giro a vuoto completo, squadra non ha messo in campo le sue caratteristiche. A Campobasso abbiamo fatto una partita seria, dove abbiamo trovato una squadra che ha fatto di tutto per batterci. Abbiamo preso due ripartenze, agli occhi delle persone sembrava avessimo sofferto. Abbiamo sofferto troppo sulle palle aree e nei duelli. Nel primo tempo non siamo stati gli stessi del secondo tempo, nel calcio non si può andare sempre a mille. E' un momento in cui andiamo sempre sotto, crei ma non finalizzi, ma sono situazioni fisiologiche nell'arco di un campionato. E' in questi momenti che bisogna andare alla ricerca del dettaglio. Dobbiamo cercare domani di non andare sotto, i punti sono sempre più importanti ed è la fase più bella. Abbiamo lavorato tutta la stagione per arrivare a questo punto. Abbiamo fatto tanto, ma non basta. Dobbiamo fare tantissimo.

Le condizioni di Loiacono e come procede l'inserimento dei nuovi: "Loiacono ha fatto due allenamenti, ma domani gioca. E' uno dei capitani e questo è il segnale che serve. I nuovi entrano in un meccanismo collaudato. Il livello della squadra è alto, molti si conoscono, sanno cosa pensano. I nuovi devono lavorare, li aspettiamo e cerchiamo di metterli nelle migliori condizioni".

Per domani ha scelto la formazione? Si aspettava di più da qualcuno a Campobasso? "Non ho dubbi di formazione. Se intendevi Brignola ha grandi qualità, sta a noi aspettarlo senza mettergli la croce sopra. Può esplodere da un momento all'altro. Avevo voglia di vederlo all'opera. Le qualità dei giocaotori non li metto in dubbio, dobbiamo trovare l'equilibrio giusto".

L'Ascoli sembra in crescita: "Con il cambio di allenatore hanno ritrovato un'anima. Sono tutte partite complicate, abbiamo tutte le carte in regola per andare ad Ascoli a vincere la partita. Dobbiamo cercare la positività cercando di far girare l'episodio dalla parte nostra. Andare in vantaggio significa cambiare la partita".

Loiacono hai detto che gioca, gioca anche Curcio? "Questo non lo dico, perchè non voglio dare vantaggio agli avversari. La rifinitura che ho visto oggi non la vedevo da tempo. Hanno fatto tutti un'ottima settimana. Da questo punto di vista ho massima fiducia nei miei ragazzi".

Ancora sul gruppo: "Non è sempre semplice e lineare stimolare tutti i giocatori, a volte c'è da capire i ragazzi, a volte stimolarli. Non è semplice, ma è la parte più bella. Per questo credo molto di più nel rapporto umano, perchè nei momenti di difficoltà esce fuori quello e si più affrontare ogni problema. Arriva la parte più bella della stagione, abbiamo una responsabilità addosso. Vincere i campionati non è da tutti. Dobbiamo andare a muso duro, non conta giocare bene o male. Giocheremo in uno stadio bello, campo bello, c'è tutto per fare una bella partita".

Sul rapporto con la società: "Cerco di mettere tutte le mie energie sulla giornata di lavoro, cercando di curare ogni dettaglio. Quello che posso fare è pensare al campo, abbiamo un gruppo maturo. A 10 giornate dalla fine conta cosa sogniamo veramente, per cosa diamo la vita. Non si può avere un andamento sempre lineare, questo è il calcio. Il mese di marzo è fondamentale. Bisogna rimanere compatti e pensare positivo. Sono sicuro che davanti faremo una grande partita".

Millico a Campobasso è andato bene, vice Cicerelli o altro? "In questo momento è un vice Cicerelli, ha spunto negli ultimi 20 metri ma deve mettere dentro tanto in fase difensiva e nella relazione con i compagni. Deve lavorare e mettermi in difficoltà per conquistare minuti".

Sul piano fisico come sta la squadra? "I dati sono ottimi, non abbiamo avuto un calo. Poi ci sono partite il cui andamento ci porta a pensare che abbiamo perso brillantezza ma dal punto di vista fisico non mi sembra una squadra in difficoltà"

Che si aspetta dall'approccio iniziale della squadra domani? "Non posso chiedere maggiore aggressività, a Campobasso la squadra è stata aggressiva. Il Campobasso non è mai uscito palla al piede, cercava la palla su Di Nardo e andava a duello. Questi sono i dettagli che dicevo prima, se aggrediamo alti poi torniamo indietro sono metri di campo da coprire. Bisogna capire la lettura e la strategia giusta, se aspettarli o aggredire alti".