Il karate italiano piange la morte di Claudio Guazzaroni, mito della disciplina e simbolo dello sport ternano. Un post della Fijlkam sui social nel tardo pomeriggio annuncia la morte a 61 anni dello storico coach ternano: "La Fijlkam piange la scomparsa del grande karateka e coach Claudio Guazzaroni. Il tuo sorriso è stato il nostro regalo più bello. Continueremo ad amarti incessantemente".

Guazzaroni è stato uno dei campioni di karate più importanti nel panorama italiano e mondiale. In nazionale ha fatto la storia della disciplina, vestendo l’azzurro insieme a suo fratello Gianluca. Stimato e rispettato dall’intero mondo sportivo, in nazionale ha seguito i più grandi campioni azzurri, in ultimo Luigi Busà alle recenti Olimpiadi di Tokyo. Insieme avevano festeggiato una vittoria leggendaria, la prima medaglia d'oro del karate italiano ai giochi olimpici. Di recente Guazzaroni aveva scoperto di essere malato.

Leggendario campione degli anni 80/90 e poi indiscusso capo allenatore della Nazionale italiana degli ultimi 20 anni, Claudio Guazzaroni lascia in tutti gli sportivi e in particolare in tutti i ternani un vuoto profondo. Da atleta ha vinto tre medaglie d'argento e un bronzo ai campionati mondiali; un argento e tre bronzi ai mondiali a squadre; due medaglie d'oro e un bronzo ai World Games; due medaglie d'oro, un argento e otto bronzi agli Europei; due argenti agli Europei a squadre; inoltre è stato campione italiano dal 1979 al 1993.

La palestra Guazzaroni nasce nel 1980 per volontà della famiglia: papà Goffredo, mamma Antonia, Claudio, Gianluca, Andrea e Roberta. Inizialmente le attività proposte erano karate e ginnastica generale. Con il passare degli anni e lo svilupparsi del concetto e della pratica del Fitness, sono stati avviati corsi aerobici di vario tipo e nel 1984 è stata attrezzata la prima sala pesi. Anche le arti marziali hanno goduto di una propria evoluzione, ed è così che hanno fatto capolino altre discipline, ciascuna con una propria peculiarità ed un proprio fascino: Kick boxing, Judo, Pugilato, M.M.A. , Difesa Personale.

Schietto, leale e diretto con tutti, Guazzaroni è stato un vero mito dello sport. Considerato il coach più forte di tutti i tempi aveva di recente ricevuto, unico in tutta Italia, l'ottavo Dan. Ma soprattutto Claudio Guazzaroni era una persona di immenso valore. Dopo la vittoria olimpica del suo allievo Luigi Busà, si era dedicato proprio insieme al suo atleta a diffondere nelle scuole i valori dello sport. Cercando di trasmettere ai più giovani la voglia di lottare e di impegnarsi sempre al massimo per raggiungere i propri traguardi. A dicembre scorso con Busà aveva incontrato gli studenti del Casagrande-Cesi di Terni.

Proprio la vittoria olimpica di Luigi Busà resterà per sempre tra le memorabili imprese dello sport italiano. Proprio a Tokyo 2020, infatti, il karate ha debuttato come disciplina olimpica nella prima e probabilmente unica occasione. La disciplina potrebbe infatti uscire dal programma olimpico già da Parigi 2024. A Tokyo Guazzaroni ha coronato il sogni di una vita, portando un gruppo di atleti molto preparati e competivi. Il bronzo di Viviana Bottaro e l'oro di Luigi Busà rappresentano l'apice massimo raggiunto dal karate italiano a livello mondiale. E per Guazzaroni, citando le sue stesse parole, "un sogno atteso 40 anni".

Così lo ricorda l'assessora allo Sport del Comune di Terni, Elena Proietti: "Sono profondamente addolorata per la scomparsa di Claudio Guazzaroni, un uomo buono e gentile, venuto a mancare oggi. La nostra città perde una persona di estrema umanità oltre che uno sportivo di altissimo livello. Dal punto di vista personale sono molto triste in quanto, oltre che essere un amico è stata una delle prime persone che ho conosciuto quando sono diventata assessore allo sport. Le mie più sentite condoglianze alla famiglia ed allo staff della Fijlkam. Tutti noi lo ricorderemo con immenso affetto".

Il nipote Rocco Guazzaroni, calciatore dell'Orvietana capolista del campionato di Eccellenza regionale, scrive: "Zio, eroe, leggenda. Uomini come te non potranno mai e poi mai essere dimenticati. Possiamo soltanto dirti grazie, grazie da un città intera, grazie da una regione intera, grazie da una nazione intera. Grazie per i campionati italiani dal 1979 al 1993, grazie per i campionati d’Europa 1982-1983. Grazie per i campionati del mondo 1982-1983-1984-1986. Grazie per i Giochi del mondo 1989. Infine grazie per Tokyo 202o, oro Olimpico. Grazie per Dubai 2021 campioni del mondo e Grazie per la Palma d'oro. In poche parole, grazie per averci reso infinitamente grati di avere questo cognome. Grazie zio...eroe...leggenda".

Tra i messaggi di cordoglio anche quello del sindaco di Terni, Leonardo Latini: "Il mondo dello sport e la città di Terni piangono la scomparsa del maestro di karate Claudio Guazzaroni, nato a Orte, ma ternano di adozione. Icona mondiale delle arti marziali, negli anni 80 e 90 è stato uno dei campioni di kumite più importanti a livello nazionale e internazionale, prima di ricoprire la carica di capo allenatore della Nazionale italiana. Di recente, in qualità di Commissario tecnico della nazionale azzurra Fijlkam di Karate, aveva accompagnato Luigi Busà alle Olimpiadi di Tokyo, festeggiando insieme una spettacolare medaglia d’oro che abbiamo celebrato anche a Terni. La città perde uno sportivo eccezionale, un uomo di grandi valori umani, un esempio per tanti giovani che si avvicinano alla pratica delle arti marziali. Lo è stato anche per me che da giovane, per qualche anno, ho praticato il karate. Mi stringo intorno al dolore della famiglia e degli amici più cari. Addio maestro. Ci mancherai tanto".

Il delegato del Coni di Terni, Fabio Moscatelli: "Una notizia terribile che non avrei mai voluto ricevere e che mi lascia dentro una grande tristezza. La scomparsa di un tecnico, di un uomo che ha dedicato tutta la sua vita allo sport con passione e amore dando tutto se stesso ed ogni suo momento alla crescita dei suoi allievi e della sua disciplina. Ci eravamo incontrati alla vigilia della sua partenza per Tokyo e con emozione mi aveva parlato del grande onore nel partecipare al più importante degli eventi sportivi che gratificava tutta la sua carriera di tecnico. La sua scomparsa lascia un grande vuoto in tutto il movimento sportivo ternano. A titolo personale e a nome del Coni Umbria porgo alla famiglia ed alla Fijlkam le più sentite condoglianze".

Alla famiglia le condoglianze della redazione di Sporterni.

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