Si concluderà domani, sabato, il 1° Andrea Ranocchia Campus nell'impianto del Terni FC "Orlando Strinati" di via Vulcano. L'ex difensore dell'Inter e della Nazionale ha tracciato il bilancio di questa esperienza, toccando il tema interessante della crescita dei giovani calciatori.

"Quando mi è stata proposta questa settimana in mezzo ai giovani ho accettato di buon grado. Per me è la prima volta, dopo due anni di fermo sono tornato a correre: un po’ faticoso, ma molto divertente. E con me si divertono i bambini, ma ho visto anche tanta qualità in quelli del Terni FC e anche in quelli tesserati con altre società. Anche se il lavoro è di sei giorni, a loro resta tanto anche come capacità di fare gruppo. Sono veramente contento di questa esperienza. In primis Antonio Cardona ha investito tantissimo a livello di settore giovanile, una rarità a parte le società professionistiche. In Umbria ce ne sono poche che fanno investimenti sui giovani e allenatori importanti che hanno giocato a buoni livelli e questo aspetto fa la differenza. Ho visto ragazzi che sanno calciare e ben messi a livello motorio, una buona percentuale ha dei buoni fondamentali, sanno stoppare il pallone, fare un bel passaggio e dribblare, merito degli istruttori”.

"Rispetto ai miei tempi i ragazzi giocano poco per strada o sui campetti improvvisati. Il tempo nella scuola calcio, pur in presenza di allenatori bravissimi, consente loro di toccare il pallone 100-150 volte mentre sotto casa questo poteva avvenire 500 volte al giorno".

All’incontro con la stampa erano presenti anche il presidente del Terni FC Maurizio Santini, il responsabile tecnico del settore giovanile Daniele Scatolini e Romano Tozzi Borsoi, allenatore della Juniores vincente del titolo regionale. “Grazie ad Andrea per essersi messo a disposizione - hanno detto – è una presenza che ci dà lustro e di cui siamo onorati. Per i ragazzi una importante opportunità”.